Informazioni generali - Storia del museo virtuale
Storia del museo virtuale
Anno 2003
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Concluso a fine dicembre 2002 il lavoro di consultazione degli inventari in modo di estendere la datazione a tutti gli apparati del Vecchio Gabinetto di fisica del Liceo, si è potuto iniziare già nel mese di gennaio 2003 l'opera di revisione di tutte le pagine del museo virtuale.

Per prima cosa si è dotato il museo di un proprio foglio di stile e in esso si sono cambiati i colori al fine di modificare l'intestazione delle pagine. Infatti la soluzione precedente introduceva un'interlinea troppo pronunciata tra un titolo e l'altro. Ciò è stato risolto sostituendo alcuni tag. Dopodiché l'home page del museo virtuale è stata leggermente modificata riducendo le dimensioni del carattere utilizzato nelle descrizioni di ciascuna Sezione e aumentando la lunghezza dei testi.

La grossa novità per il 2003 consiste nell'introduzione di una scheda tecnica sul lato destro dell'intestazione di ogni pagina principale degli strumenti presenti in ogni Sezione e Sottosezione. Essa riassume le caratteristiche salienti di ogni singolo apparato in relazione a come figura negli inventari (numero e nome) e al suo stato di conservazione. Questo nuovo oggetto è gestito da una funzione in linguaggio JavaScript che utilizza il file archivio creato a fine dicembre dell'anno scorso.

Le informazioni (19 campi) relative a ogni strumento sono organizzate usando dei vettori (array) con numero progressivo di identificazione. Apposite funzioni in JavaScript estraggono i dati di interesse e generano la scheda tecnica.

Nel mese di marzo è iniziato il progetto di completa traduzione del Museo virtuale in lingua inglese grazie alla collaborazione di alcuni studenti e degli insegnanti. Si tratta di un lavoro lungo e faticoso, destinato a concludersi non prima di due anni. La prima Sezione ad essere oggetto di traduzione è quella di Informazioni Generali. Infatti si è scelto di incominciare dalle pagine che hanno verso di esse il maggior numero di link anche in considerazione dell'introduzione della scheda tecnica per ogni strumento. Per distinguere i link verso pagine in inglese da quelli che rimandano all'equivalente pagina in italiano, si è deciso (aprile) di adottare il colore rosso per i link eterogenei (da pagina in inglese a pagina in italiano), mentre i consueti colori per i link omogenei. Attualmente non è ancora stato messo in rete il primo nucleo in traduzione inglese del museo virtuale, in quanto non si è ancora raggiunto un numero sufficiente di pagine.

Completato il codice, nel mese di aprile è stata introdotta un'altra novità riguardante le pagine principali delle Sezioni e Sottosezioni che contengono le liste degli strumenti. Pur essendoci nella Sezione di Informazioni Generali una serie di pagine con le foto rimpicciolite di tutti gli strumenti ai quali o è stata dedicata una scheda o ne verrà fatta una, per agevolare il visitatore, fu introdotta l'attivazione di una finestra pop attivata dal puntatore del mouse con la piccola foto dello strumento e degli strumenti verso i quali rimanda il link.

Nel mese di maggio il numero delle Sezioni del Museo è passato da sei a otto. La collezione di apparati del Liceo presenta anche pezzi molto antichi, probabilmente del XVII secolo. Ci sono per esempio strumenti per lo studio cartografico (diottre, noni e compassi). La nuova sezione dedicata a questi strumenti particolari, viene indicata con l'abbreviazione di "Diottre", anche se essa contiene apparati di diversa natura. Come logo della Sezione è stata scelta la bellissima Diottra di Roussellot. Il numero crescente di strumenti riparati e rimessi in funzione ha spinto alla realizzazione di una particolare Sezione, dal nome Didattica, dedicata ai docenti di fisica dell'Istituto (medie e liceo). Per la verità il nucleo didattico del museo virtuale vero e proprio è al di fuori di esso, in quanto ospitato all'interno della grande sezione del sito internet dedicata alla didattica. Qui si indicano gli esperimenti che possono essere realizzati senza problemi con gli antichi strumenti.

Bona, © 2003
Il vecchio logo
Il nuovo logo
Logo del Museo
A. M. Traversi

Nel mese di giugno è iniziato l'allestimento del Museo Reale di fisica del Liceo. Tale progetto, sotto la supervisione di P. Malfi, prevede l'inaugurazione del museo per il mese di dicembre 2003. In occasione della prima riunione di coordinamento si è deciso (Malfi) di dedicare il museo al primo "preside" della scuola, l'Abate Antonio Maria Traversi, che fu un fisico di buon livello. Il museo virtuale di fisica è quindi diventato parte integrante del Museo di Fisica A. M. Traversi e così il 2 luglio il vecchio logo è stato sostituito con il nuovo. Inoltre è stato scelto un logo per il museo "reale", raffigurante il Pirometro per la dilatazione lineare dei metalli. Esso comparirà nella carta intestata, nei cartellini entro le bacheche d'esposizione e sulle schede che guidano il visitatore. Entrambi i loghi, come il primo del 2000, sono opera del Prof. Paolo Bonavoglia, docente di matematica, informatica e fisica e che fa parte del gruppo di lavoro.