Elettromagnetismo - indice breve storia
Breve storia dell'elettromagnetismo
Ampère

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Disegno esplicativo, malfi, © 2001Nello stesso anno in cui Oersted compì i suoi esperimenti (1820), il fisico francese André - Marie Ampère (1775 - 1836), avendone avuta notizia e cercando di riprodurli a sua volta, scoprì che due fili conduttori attraversati da una corrente elettrica esercitavano un'azione reciproca l'uno sull'altro. In particolare, essi si attraevano quando le correnti erano equiverse, si respingevano quando le correnti erano discordi, con una forza proporzionale al campo magnetico e alle correnti e inversamente proporzionale al quadrato della distanza fra i due fili.

Grazie agli studi di Ampère si ebbero:

  1. la magnetizzazione di aghi di acciaio disponendoli all'interno di un'elica di filo conduttore (cui diede il nome di solenoide) percorsa da corrente elettrica, risultato peraltro a cui pervenne anche lo scienziato Arago, e soprattutto la spiegazione fisica del fenomeno (le correnti amperiane);

  2. la legge matematica con cui interagiscono tra loro i fili conduttori percorsi da corrente elettrica;

  3. una regola semplice (che con il successivo progresso delle conoscenze sui fenomeni elettromagnetici costituirà la base per il principio detto di Ampère, relativo alle forze di deviazione agenti su un ago calamitato ad opera di un campo magnetico) per determinare il senso di deviazione dell'ago rispetto a un osservatore disteso nel senso della corrente: "un osservatore disteso lungo un conduttore rettilineo in modo che la corrente scorra nel verso dai piedi alla testa, vede un ago magnetico disporsi col polo Nord alla sua sinistra e col polo Sud alla sua destra".

In suo onore l'intensità di corrente elettrica si misura in ampere e inoltre essa è stata scelta come grandezza fondamentale per i fenomeni elettrici del Sistema Internazionale (SI).

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