Come fare per produrre ogni volta che si vuole e dovunque una
nota di una certa
scala ad esempio per accordare uno strumento? Semplicissimo basta usare un diapason. In genere i musicisti ne hanno quasi sempre uno con sé. Il diapason è una
sorgente di
suono il cui funzionamento si basa sulle
onde stazionarie nei corpi tridimensionali (in genere nelle
verghe, ma il corpo vibrante può anche essere un disco). Il diapason viene accostato all'orecchio, perché il suono prodotto non è molto intenso. Per intensificarlo il diapason può essere montato al di sopra di una cassa armonica (di fatto un
tubo sonoro) che, entrando in
risonanza con il diapason, ne intensifica il suono. Un simile dispositivo circola col nome di corisita. Diapason e coristi trovano molteplici impieghi nella didattica dell'acustica. È perfino possibile studiare i rapporti tra le
frequenze delle note secondo un metodo ideato dal fisico Jean Antoine Lissajous (1822-1880), di cui sono famose le omonime
figure, spesso presentate nei manuali dell'epoca raggruppate in
famiglie. A tal scopo si impiegavano due diapason disposti ortogonalmente tra loro con degli
specchi sui rebbi e una sorgente di luce, il cui raggio luminoso, riflesso dagli specchi, dipingeva su uno
schermo la figura di Lissajous corrispondente.