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Come compilare una relazione 2
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Prima di entrare nel merito dei contenuti, cioè degli elementi secondo i quali va logicamente organizzata la traccia della relazione di laboratorio, delle considerazioni su alcune domande "amletiche".

Testo al computer o a mano?
E' evidente che su questo punto è il proprio insegnante che in primis detta legge. Tuttavia può anche darsi che la scelta sia lasciata libera, nel senso che non si danno obblighi né per uno stile né per l'altro, sulla base del presupposto che la relazione di laboratorio serve come palestra per imparare a scrivere una relazione scientifica e a commentare dei risultati. In questo secondo caso, che fare?
Beh, un suggerimento è d'obbligo. Il computer è ormai presente quasi dovunque e del resto è assodato che ci si stanca di meno a leggere un testo battuto a macchina che scritto; a volte poi una grafia può essere davvero difficile da decifrare. Chi posside a casa un calcolatore può avere nelle relazioni di laboratorio l'occasione per cominciare ad usare questo strumento per scrivere (e non solo). E' forse più saggio fare un po' di pratica adesso, alle superiori, quando non è obbligatorio, che doverla fare in futuro per forza con poco tempo a disposizione e l'acqua alla gola e risolvere lì il problema di inserire tabelle, grafici e figure in un testo. A buon intenditor...

Conti con la calcolatrice o con il computer?
In genere i conti non sono assolutamente così complessi da richiedere necessariamente l'ausilio del calcolatore e della sua precisione di macchina. In questo caso, adottare la soluzione che comporta il minor dispendio di tempo è quella vincente.
Ma attenzione, essa non sempre coincide con l'uso della calcolatrice, soprattutto quando ci sono di mezzo i grafici (vedi oltre). Inoltre si ricorda, in una visione generale della questione, che il computer è decisamente più pratico e veloce e per questo se ne suggerisce calorosamente l'utilizzo, dato che può essere una carta vincente per risparmiare molto tempo in futuro. Nel pacchetto che contiene il programma di videoscrittura è in genere anche presente un programma per l'esecuzione di calcoli, cioè "un foglio di calcolo". Non solo il calcolatore è velocissimo a far di conto (ed è per questo che è stato inventato), ma anche ne può fare tanti contemporaneamente, cosa non possibile con la calcolatrice. Per di più esistono delle funzioni matematiche standard (cioè già confezionate) con le quali risolvere in un batter d'occhio i più semplici conti statistici...

Per i grafici, carta millimetrata o il foglio stampato dal computer?
Anche su questo punto è il proprio insegnante che in primis detta legge. Ma se la scelta è libera? Per prima cosa, in ogni caso, è importante che ogni grafico presentato abbia tutti i requisiti di correttezza per essere letto con chiarezza (unità di misura, divisioni sugli assi, titolo, ecc.). Poi non ci vuole molto a capire che il computer è la strada più rapida.
Infatti usare il computer risulta vincente in termini di tempo per compilare una relazione. Infatti, per quanto pochi siano i punti da inserire per esempio in un ideogramma, realizzarlo a mano richiede decisamente assai più tempo della creazione dello stesso con il calcolatore (pochi secondi) e il bello è che poi esso può essere adattato alla pagina, allargato, modificato esteticamente a piacere... Attenzione: non esagerare! Non si dimentichi che in genere in una relazione viene dato molto più peso alla parte relativa al commento dei dati ottenuti che alla presentazione di un grafico tipo opera d'arte. Inoltre "l'opera d'arte", per quanto esteticamente bella, non può che essere accompagnata da un giudizio negativo se ha degli errori gravi, come per esempio la mancanza delle unità di misura!

Come presentare la relazione?
Se il proprio insegnante ha già proferito verbo, c'è poco da aggiungere... In caso contrario si può seguire questa traccia. Tutti i fogli in formato A4 che formano la relazione (siano essi a mano o battuti a macchina) presentino nome, cognome e classe dell'alunno cui appartengono oltre che un numero di pagina progressivo. Altri dettagli di tipo estetico (copertina, rilegatura, busta di contenimento, cartellina, ecc.) sono assolutamente secondari, perché è sufficiente per tenere assieme i fogli anche un punto di spillatrice o una graffetta metallica.
Per quanto riguarda il testo nelle pagine esso va a tutta pagina (cioè non a colonne come si fa per il compito d'italiano) e facendo in modo che vi sia un certa distanza dai bordi, per esempio 2,5 - 3 cm. Lo spazio superiore serve infatti per l'intestazione (nome, cognome, ecc...), mentre gli altri per ospitare le note e le correzioni dell'insegnante. Si suggerisce di andare a capo dopo aver scritto ogni singolo titolo secondo la divisione logica (descritta nelle pagine che seguono) con cui viene redatta la relazione di laboratorio. Ciò ne migliora la lettura. Altri particolari estetici non hanno molta importanza e sono assolutamente facoltativi, nel senso che un lavoro scritto in quattro colori non è meglio di un altro scritto tutto con penna di colore nero o blu!