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Come compilare una relazione 4
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E' il momento di far seguire quanto detto con una lista degli errori più frequenti da evitare.

Scrivere i risultati di una formula senza l'unità di misura
I dati sperimentali sono accompagnati da un'unità di misura (grammi, millimetri, ecc.). Una sottrazione tra due valori in grammi dà ancora grammi e l'unità va scritta, anche se può sembrare una pignoleria. Quindi con i valori in grammi scrivere 28,65 - 15,46 = 13,19 e basta è errato. La scrittura corretta è 28,65 - 15,46 = 13,19 g.


Scrivere i risultati con un numero errato di cifre dopo la virgola
Se in matematica 51,0 e 51,000 sempre 51 è, nell'esprimere con essi la misura di una grandezza tali scritture hanno significato diverso! Infatti con 51,0g o 51,000g si indica che la precisione con cui è garantito il risultato della misura, nel primo caso è solo fino alla prima cifra dopo la virgola, nel secondo è fino alla terza. La precisione con cui si esprimono i risultati di grandezze misurate indirettamente o ricavate attraverso il calcolo non può superare quella del dato meno preciso. In altre parole 51,0/9 = 5,7g (una cifra dopo la virgola), mentre 51,000/9 = 5,667g (tre cifre dopo la virgola); è errato scrivere 51,0/9 = 5,666666667g. 4,42 + 8,5 = 12,9 ml, non 12,92 ml (la precisione di 8,5 ml è inferiore a quella del secondo dato, 4,42 ml).


Dimenticare nelle intestazioni delle tabelle le unità di misura
In genere i dati e i conti sono presentati sotto forma di tabelle le cui colonne riportano i vari passaggi. Anche se è ovvio che elevare al quadrato un valore in grammi dà grammi al quadrato, g2, l'unità va scritta, pur trattandosi di passaggi intermedi dell'analisi statistica.


Non scrivere correttamente le unità di misura
Si ricorda che le unità di misura non vanno seguite dal punto, come se si trattasse di un'abbreviazione, quindi g., mm., ecc. sono scritture errate, perché il punto non deve esserci (è tollerato quello di fine periodo). Inoltre le unità di misura non ammettono plurali sul modello anglosassone, se derivanti da nomi propri di persona (12 volt, non volts) e, sempre se da nomi propri, si scrivono per esteso con l'iniziale minuscola (ohm, non Ohm). Tutte le volte in cui vi siano problemi di interpretazione della formula, si devono aggiungere per esempio delle parentesi. Una scrittura tipo kg/s2m è ambigua: chilogrammi fratto secondi al quadrato per metri oppure i metri sono a denominatore? Le scritture (kg/s2)m e kgm/s2 non lasciano spazio a dubbi interpretativi.


Dimenticare le unità di misura sugli assi dei diagrammi
Dalla lettura della relazione si può risalire alle unità di misura adottate nei diagrammi, ma leggendo solo questi ciò non è possibile. I valori senza un'unità di misura non dicono nulla, perché non si sa a quale grandezza fanno riferimento e qual é il loro ordine di grandezza (0,8 kg hanno molta più massa di 0,8 mg).


Collegare tra loro i punti di tutti i diagrammi
Se si deve verificare una legge e il diagramma è quello relativo alla legge stessa la cosa è corretta, ma se il diagramma è quello di dispersione una simile operazione è concettualmente errata. Infatti essendo l'ideogramma un diagramma dei valori ordinati dal primo all'ultimo acquisito, non esistono valori che fanno capo ad una rilevazione tra il primo e il secondo, tra l'undicesimo e il dodicesimo o tra il centesimo e il centounesimo.


Usare espressioni nel commento come "discostarsi di poco o molto dalla media".
Esse non sono quantitative, ma qualitative e tra l'altro prive di significato concreto. Molto e poco sono concetti relativi. Non si dimentichi che all'interno del lavoro spesso si è fatta un'analisi statistica proprio per poter commentare i risultati ottenuti in modo quantitativo!