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Sostanze in mostra | Le sostanze |
Tutte le sostanze richiedono precauzione nel loro utilizzo: leggere sempre l'etichetta, mai usarle per gioco o sostituire il contenitore originale, seguire sempre le indicazioni d'uso, maneggiandole con particolare cautela, adottando sempre i dispositivi di protezione individuale prescritti e custodendole fuori dalla portata dei bambini. |
Per prima cosa una precisazione: ogni sostanza è chimica, poiché la materia è formata da aggregati di singoli atomi (elementi) o da aggregati di combinazioni d'atomi diversi (molecole). Ne segue che a rigore dire “sostanza chimica” è un'inutile precisazione, in quanto tutto ciò che ci circonda è “chimico”.
Tale aggiunta nel linguaggio comune si spiega per dare una connotazione negativa. Cioè si tende ad aggiungere la parola “chimico” a tutte quelle sostanze la cui produzione richiede un processo chimico-tecnologico semplice o complesso che sia e che hanno manifeste potenzialità negative su noi stessi. Così l'ammoniaca è una sostanza chimica (dove chimico è usato per indicarne l'effetto irritante dei suoi vapori) così come lo è l'alcol (per il quale chimico sottolinea l'infiammabilità del liquido), mentre l'acqua o l'aria, al di là del loro nome specifico, vengono descritte come sostanze e basta.
Le sostanze sono prima di tutto distinte in relazione alla loro “pericolosità” ovvero in relazione al rischio che può manifestarsi dal loro uso. Così si valuta la loro capacità di provocare:
- meccanismi specifici: inquinamento, incendi (esplosivi, sostanze infiammabili e/o comburenti), lesioni (sostanze corrosive, radioattive) o sensibilizzazioni cutanee (sostanze irritanti);
- effetti acuti: sostanze più o meno tossiche o infettanti (dalle conseguenze, permanenti o croniche, o mortali).
La normativa in materia di sicurezza impone la chiara indicazione della classe o delle classi di pericolosità di una qualsiasi sostanza in commercio attraverso simboli (pittogrammi) e frasi opportune.
L'organismo umano può venire in contatto con le sostanze pericolose essenzialmente per tre vie:
- per inalazione;
- per ingestione;
- per via cutanea.
La prima è certamente la più pericolosa tra le tre possibilità, proprio per la necessità insopprimibile di respirare ogni pochi secondi. Il contatto per ingestione, che avviene normalmente per errore, anche se pericolosissimo, è un caso abbastanza raro negli adulti. Diversa è l'incidenza nei bambini e ovviamente dovuta a negligenza da parte degli adulti. Il contatto per via cutanea è normalmente da attribuire a sostanze allo stato liquido, poiché solo alcuni vapori o aereosol possono danneggiare l'organismo per questa via.