Liquidi - strumenti particolari
Fontana di circolazione
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Macchina areostatica detta volgarmente la circolazione del sangue di Andrea Ferroni
Macchina areostatica detta volgarmente la circolazione del sangue di Andrea Ferroni
Apparecchio per la circolazione del sangue
Apparecchio per la circolazione del sangue
Fontana di circolazione
181870
183858
P.A.Nº //
187044
1925a40
2016204
Completo
Integro
Funzionamento NV
Dimensioni
MATERIALI: legno, vetro, seta, [nylon], acqua
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: Antecedente 1818 (XVIII sec.)
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina E
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Tissandier G. (1882) pag. 283, fig. 147
 

Fino a maggio 2021 lo scopo di questo dispositivo non era chiaro, tant'è che figurava tra gli strumenti "misteriosi". Il reperimento (finalmente!) di una fonte in cui esso viene citato ha permesso di stabilire che si tratta di un curioso oggetto principalmente ludico, senza cioè essere atto a dimostrare un importante principio fisico mediante un oggetto didattico - dimostrativo.

Non c'è dubbio che questo strumento sia assi curioso. Negli inventari (1818 e 1838) esso figura con il nome di "macchina areostatica detta volgarmente la circolazione del sangue di Andrea Ferroni" (per le evoluzioni del tubicino di vetro che collega le due ampolle). Le fettuccine, in parte tranciate e oggigiorno integrate con dei sottili fili di nylon, avevano la funzione di mantenere in posizione tutto il sistema in vetro e consentirne il rapido disaccoppiamento. La loro fattura suffraga l'ipotesi che il dispositivo sia stato costruito grossomodo nella seconda metà del XVIII secolo, sebbene non se ne abbia l'assoluta certezza.

Per far scendere il liquido per le volute del tubicino di vetro, si trasferiva il fluido nell'ampolla superiore capovolgendo lo strumento. Appoggiato poi il dispositivo in posizione verticale, il fluido scendeva per gravità nell'ampolla inferiore.