elettromagnetismo - Elettrostatica - Elettrometri
Elettrometro di Lippmann
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Elettrometro di Lippmann
Elettrometro di Lippmann
Elettrometro di Lippmann
1818Nº //
1838Nº //
P.A.Nº //
1870644
1925a376
2016478
Incompleto
Danneggiato
Funzionamento NV
Dimensioni
MATERIALI: ottone, rame, acciaio, vetro, cuoio, lacca
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1895
Nel Museo A. M. Traversi - In sala
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Battelli A. - Cardani C. (1925) Vol. 4, pag. 246, fig. 145
Desbeaux E. (1892) pag. 357, fig. 278
Joubert J. (1889) pag. 149, fig. 108
Murani O. (1906) Vol. 2, pag. 533, fig. 484
Premoli P. (1904) Vol. 1, pag. 348, fig. 512
Ròiti A. (1908) Vol. 2, pag. 319, fig. 223
 

Lo strumento era un elettrometro capillare molte sensibile inventato nel 1873 dal fisico francese Gabriel Lippmann (1845-1921), premio Nobel per la fisica nel 1908.

Il suo funzionamento si basa sul fenomeno secondo il quale una variazione di potenziale tra due elettrodi allo stato liquido (mercurio ed acqua acidulata con acido solforico nella coppa di vetro) determina una variazione della tensione superficiale alla superficie di contatto tra i due liquidi non miscibili tale da portare alla variazione dell'altezza del menisco entro un tubo capillare osservata attraverso un microscopio dotato di scala (pezzo Nº 645).

La portata massima del dispositivo era di soli 0,9 V, ma la sensibilità del millivolt.