Si tratta dell'antenato (comunque già moderno) degli scaldini elettrici che si possono trovare soprattutto nei laboratori di chimica e utilizzati per scaldare i liquidi. Il calore viene prodotto per effetto Joule, cioè l'energia posseduta dalla corrente elettrica, attraversando una resistenza, lì si converte in energia termica, ceduta poi al contenitore che ospita il liquido. Chiaramente si tratta di un accessorio per condurre esperimenti con liquidi a temperatura superiore a quella ambiente.