onde - ottica
Apparecchio per gli anelli di Newton
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Apparato per gli anelli colorati di Newton
Apparecchio per gli anelli colorati
Apparecchio per gli anelli colorati
Apparecchio per gli anelli di Newton
1818Nº //
1838707
P.A.Nº //
1870198
1925a140
2016740
Completo
Danneggiato
Non funzionante
Dimensioni
MATERIALI: ottone, piombo, vetro, lacca
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1845 - 1846
Costruttore: Carlo Dell'Acqua (1806-187?)
"C. dell'Acqua a Milano"
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina I
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Bernardi G. (1931) pag. 70, fig. 5522
Galileo Officine (1929) pag. 126, fig. 5295
Ganot A. (1861) pag. 388, fig. 355
Milani G. (1869) Vol. 7, pag. 273, fig. 149
s'Gravesande G. J. (1742) Vol. 2, pag. 921, Tav. CXX, fig. 2
Traversi A. M. (1822) Vol. 7, pag. 285, Tav. II, fig. 117
 

Fu Isaac Newton (1645-1727) a osservare un particolare fenomeno d'interferenza (Banco di diffrazione) che si manifesta accoppiando due lenti di forma opportuna: la formazione di una serie di anelli colorati. Tali anelli sono il frutto dell'interferenza tra i raggi di prima e di seconda riflessione o tra quelli trasmessi e quelli trasmessi dopo due riflessioni. Il dispositivo è firmato "C. Dell'Acqua a Milano". Le lenti sorrette dal telaio in ottone e tenute schiacciate per mezzo di una serie di viti a pressione sono una piano-convessa e l'altra concavo-convessa. Gli anelli, molto piccoli (4 mm di diametro in tutto), si formavano nelle immediate vicinanze del punto di contatto tra le lenti.