Termodinamica - barometri
Barometro Fortin
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Barometro Fortin con astuccio
Barometro Fortin con astuccio
Barometro Fortin
1818Nº //
1838Nº //
P.A.Nº //
1870127
1925a85
2016331
Completo
Integro
Funzionamento NV
Dimensioni
MATERIALI: ottone, ferro, vetro, cuoio, pelle
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1868 - 1874
Costruttore: Giuseppe Alemanno
"Alemanno Giuseppe in Torino"
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina G
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Battelli A. - Cardani C. (1922) Vol. 1, pag. 502, fig. 369
Biot G.B. (1818) Vol. 2, pag. 86, Tav. II, fig. 18
Clerc A. (1885) pag. 218, fig. 160
Daguin P. A. (1863) pag. 114, fig. 130
Desbeaux E. (1892) pag. 518, fig. 433
Despretz C. (1832) pag. 286, Tav. 6, fig. 161
Drion Ch. - Fernet E. (1877) pag. 96, fig. 106
Felice M. (1887/90) Vol. 1, pag. 363, fig. 141
Ganot A. (1861) pag. 90, fig. 80
Ganot A. (1883) pag. 97, fig. 108
Giordano G. (1862) Vol. 1, pag. 174, fig. 117
Jamin J. (1880) pag. 82, fig. 81
Magrini R. (1940) pag. 76, fig. D483
Milani G. (1869) Vol. 3, pag. 26, fig. 14
Murani O. (1906) Vol. 1, pag. 291, fig. 233
Pinto L. (1892) pag. 183, fig. 213
Privat Deschanel A. (1890) pag. 109, fig. 102
Privat Deschanel A. - Pichot (1871) pag. 151, fig. 157
Ròiti A. (1908) Vol. 1, pag. 234, fig. 205
Resti E. (1930) pag. 28, fig. 127
Tarquini A. (1928) pag. 50, fig. 282
 

Lo strumento era un barometro facilmente trasportabile e leggero per effettuare rilevamenti sulla pressione atmosferica. Venne perfezionato dal francese Nicolas Fortin (1750-1831) verso il 1810.

Si tratta di un barometro a vaschetta con l'accorgimento che il fondo della stessa è in pelle e può essere alzato o abbassato per mezzo della vite d'ottone che esce dal tubo. In questo modo si poteva riempire completamente la canna barometrica durante il trasporto, evitando che il mercurio la rompesse per urto. Inoltre un particolare accorgimento permetteva di mantenere il livello del mercurio costante nella vaschetta (zero della scala), riducendo gli errori di misurazione.

La misurazione avveniva tramite ghiere mobili registrando il livello del mercurio una volta fissato il tubo barometrico sul treppiede di sospensione. Quindi si teneva conto del contributo dovuto al fenomeno della capillarità aggiungendo un valore dato da apposite tabelle in funzione del diametro interno del tubo di vetro.

Il dispositivo è firmato: "Alemanno Giuseppe in Torino, 649". L'annesso termometro in scala centigrada va da +70 a -10 gradi, mentre il barometro apprezza pressioni comprese tra 550 e 810 millimetri di mercurio (la scala copre un intervallo maggiore rispetto alle oscillazioni manifestate dalla pressione normale atmosferica a livello del mare o a quelle misurabili alzandosi di quota portandosi su luoghi facilmente raggiungibili). Il termometro era necessario per effettuare le correzioni al fine di minimizzare, per quanto possibile, gli errori causati dalla dilatazione termica (del mercurio e della scala in ottone).