Meccanica - Dischi per l'adesione
Dischi per l'adesione
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Lastre di vetro per le esperienze sull'adesione
Lastre di vetro per le esperienze sull'adesione
Dischi per l'adesione
1818Nº //
1838Nº //
P.A.Nº //
1870438
1925a260
2016129
Completo
Integro
Funzionamento NV
Dimensioni
MATERIALI: vetro
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: luglio 1877
Non esposto
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
 

Da un punto di vista fisico per adesione si intende la forza molecolare che si esercita tra le particelle di due corpi (generalmente diversi) messi a contatto. Questo semplicissimo apparato ha il compito di mettere in evidenza tali forze.

Lo strumento è formato da due dischi di vetro non levigato muniti in corrispondenza di una sola delle due basi di un disco d'ottone (incollato con del mastice) su cui è saldato un uncino dello stesso materiale. La verifica empirica dell'esistenza delle forze d'adesione (e, volendo, anche una loro misura quantitativa) avveniva nel modo seguente.

Per prima cosa si provvedeva a sospendere uno dei due dischi ad un supporto utilizzando un tratto di spago. Una possibilità d'ancoraggio era offerta dai ganci presenti nel Sistema di pulegge in ottone con pesi, anche se non si hanno prove per poter affermare che l'apparato venisse sospeso utilizzando un altro strumento del Vecchio Gabinetto di Fisica del Liceo.

Schiacciando fortemente i due dischi tra di loro, si poteva osservare che essi rimanevano uniti, segno questo che tra le molecole a livello delle superfici agivano delle forze in grado di opporsi alla forza peso che tende ovviamente a far cadere al suolo il disco non vincolato. Volendo, sospendendo delle masse al gancio del disco inferiore, si poteva misurare quantitativamente la forza d'adesione. Tuttavia si potevano ottenere forze d'adesione maggiori del caso per così dire "a secco" bagnando con dell'acqua le superfici dei due dischi.

In base al funzionamento dell'apparato era anche possibile effettuare un confronto quantitativo tra le forze d'adesione prodotte, a parità di superficie di base (quelle dei dischi di vetro), frapponendo liquidi diversi (acqua, olio, ecc.), a patto di poter disporre di un campionario di masse da appendere per le misurazioni sufficientemente ricco.

L'origine delle forze d'adesione, che costituisce un punto fondamentale per lo studio dell'attrito, è quanto mai complessa. Senza entrare nei dettagli si può affermare, in base alle evidenze sperimentali, che tali forze dipendono dalla natura delle sostanze a contatto, dallo stato delle superfici (più o meno marcata finitura superficiale e pulizia), dalla pressione di contatto, dalla temperatura e dal tempo di contatto.