elettromagnetismo - Elettrostatica - elettroscopi
Elettroscopi a foglia d'oro
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Due elettroscopi a foglie d'oro con tappo isolante in plexiglas e bacchetta metallica con manico isolante
Elettroscopi a foglia d'oro
1818Nº //
1838Nº //
P.A.Nº //
18701036
1925Nº //
2016498
Completo
Danneggiato
Funzionante
Dimensioni
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 3 ottobre 1961
""
Non esposto
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
 

L'elettroscopio era il più sensibile dispositivo elettrostatico in grado di rilevare la presenza di cariche elettriche su di un corpo. Infatti i meno complessi pendoli elettrici non erano in grado di eguagliare gli elettroscopi quanto a sensibilità.

Salvo particolari eccezioni (Elettrometro a Paglietta e Elettroscopio a pile secche), generalmente un elettroscopio era formato da una bottiglia di vetro con fissata un'asta metallica e ben isolata nel punto di contatto con il vetro. L'asta terminava all'esterno con un bottone d'ottone o con un piatto, all'interno invece con un sistema d'ancoraggio per due foglioline d'oro o d'argento (come quelle presenti sullo strumento esposto). Un simile dispositivo circolava col nome di elettrometro di Bennet.

Se si avvicinava un corpo carico all'estremità dell'asta metallica, su di essa si aveva una separazione delle cariche per induzione elettrostatica e le foglioline si caricavano con cariche dello stesso segno del corpo di prova, respingendosi reciprocamente e quindi divergendo. Le foglioline si caricavano con carica dello stesso segno dell'oggetto di prova ovviamente anche per contatto, divergendo ugualmente. Se un certo oggetto non era carico non si aveva divergenza delle foglioline. L'elettroscopio permetteva quindi di rilevare (scopio) lo stato di carica di un corpo. Si aveva invece un elettrometro, quando era presente sull'involucro di vetro una scala per la misura (metro) dell'angolo di divergenza delle foglioline. Va tuttavia osservato che in passato i due termini erano spesso usati come sinonimi.