ottica - prismi
Poliprisma su piede
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Prisma formato di 3 differenti cristalli montato in ottone
Poliprisma
Prisma per l'acromatismo
Poliprisma su piede
1818Nº //
1838526
P.A.Nº //
1870168
1925a113
2016714
Completo
Integro
Funzionante D
Dimensioni
MATERIALI: ottone, piombo, vetri diversi
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1839 - 1840
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina I
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Battelli A. - Cardani C. (1913) Vol. 2, pag. 220, fig. 173
Daguin P. A. (1863) pag. 684, fig. 726
Drigo A. (1941) pag. 431, fig. 160
Drion Ch. - Fernet E. (1877) pag. 658, fig. 611
Galileo Officine (1929) pag. 111, fig. 5250
Magrini R. (1940) pag. 187, fig. L852
Resti E. (1930) pag. 56, fig. 278
 

Lo strumento aveva il compito di mostrare l'influenza del mezzo sulle diverse deviazioni subite da un raggio luminoso incidente sulla superficie di un prisma formato da tre vetri differenti (poliprisma). Il risultato visivo, conseguenza della dispersione della luce (Vecchio prisma su piede di legno), era la formazione di tre spettri posizionati ad altezze differenti sullo schermo di raccolta. Infatti ogni colore (lunghezza d'onda) costituente la luce bianca viene deviato dal prisma in modo differente rispetto agli altri e per di più, cambiando la natura del vetro tra un prisma e l'altro, questa deviazione risulta diversa anche tra due identici colori.