termodinamica - igrometri
Psicrometro di Cavalleri
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Psicrometro
Psicrometro di Cavalleri
Psicrometro di Cavalieri
Psicrometro di Cavalleri
1818Nº //
1838734
P.A.Nº //
187094
1925a72
2016317
Completo
Integro
Funzionamento NV
Dimensioni
MATERIALI: ferro, legno, carta, vetro
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1851 - 1852
Costruttore: Antonio Quercetti
"Psicrometro grafico del Pe. Giov. Mª Cavalleri ed a facile intelligenza per ben governare i bachi da seta ANT. QUERCETTI FECE in Milano"
Non esposto
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Battelli A. - Cardani C. (1916) Vol. 3, pag. 372, fig. 178
Cantoni P. (1887) pag. 48, fig. 16
Desbeaux E. (1892) pag. 591, fig. 477
Drion Ch. - Fernet E. (1877) pag. 292, fig. 265
Jamin J. (1880) pag. 766, fig. 731
Milani G. (1869) Vol. 8, pag. 87, fig. 24
Resti E. (1930) pag. 51, fig. 256
 

Lo strumento permette di determinare con molta facilità l'umidità relativa locale atmosferica tramite il metodo detto dell'evaporazione. Questo metodo, inventato nel 1802 da C. W. Boeckmann, impiega un'opportuna tabella (qui riportata sulla superficie di un cilindro) nella quale si entra con i due differenti valori di temperatura segnati da due termometri a mercurio dopo aver precedentemente avvolto il bulbo di uno di essi in una garza bagnata e aver atteso per un po' di tempo. Il modo di procedere è per altro ben illustrato sullo strumento. Vi si legge:
"Il bulbo avvolto nel panolino si bagna e dopo cinque minuti circa, si troverà abbassato ad un punto fisso. Osservata l'altezza del detto termometro, si accompagna l'indice a quel grado, o mezzo grado corrispondente sulla scala fissa accanto alla fessura. Si osservi poi il termometro asciutto e si giri i cilindro mobile a quel grado o mezzo grado indicato coi numeri rossi d'esso cilindro ed in corrispondenza a quei del termometro asciutto. Ed allora non rimane che a leggere il grado di Umidità Relativa (sic) calcolata, la quale vien marcata dall'indice sopra il cilindro".

La necessità di determinare, insieme a temperatura e pressione, l'umidità relativa dell'aria per descriverne completamante lo stato termodinamico è diretta conseguenza delle caratterisitiche dell'aria stessa. Per la misurazione di questo parametro tipico della psicrometria si hanno a disposizione cinque metodi. Quello usato in questo strumento è detto a bulbo bagnato e il fatto che si debba poi aspettare indicativamente circa cinque minuti ha una giustificazione ben precisa derivante dal tipo di metodo impiegato. La tabella poi di cui è dotato lo strumento non fa altro che permettere il passaggio senza conti dalla temperatura a bulbo bagnato all'umidità relativa dell'aria una volta nota la temperatura a bulbo secco. In sua assenza sono richiesti invece o l'uso di relazioni e delle tabelle del vapor d'acqua (che riportano vari parametri di questo fluido al variare della temperatura) o l'utilizzo di specifici diagrammi che permettono di ottenere la stessa informazione per via grafica.

Nei moderni impianti di condizionamento dell'aria l'umidità relativa è uno dei parametri (insieme a temperatura e purezza) dell'aria stabilito dalle Norme per mantenere in un ambiente chiuso le cosiddette condizioni ottimali di benessere termico. In ambienti in cui si svolga attività sedentaria sia in inverno che in estate l'umidità relativa viene mantenuta intorno ad un valore del 50% per tener conto anche di vari fattori sanitari. L'impianto provvederà ad immettere nell'ambiente condizionato un'opportuna portata d'aria in condizioni di temperatura e umidità specifica tali da mantenere il benessere termico ed è evidente che per far ciò si debba conoscere ad ogni istante la quantità di vapore già presente perché possa essere ricondotta alle condizioni ottimali.