elettromagnetismo - Elettrodinamica - Rocchetti
Rocchetto d'induzione
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Rocchetto d'induzione
Rocchetto di induzione
Causa richiesta scarico:
da cedere ad altro Istituto
Rocchetto d'induzione
1818Nº //
1838Nº //
P.A.Nº //
1870327
1925b115
2016531
Completo(?)
Danneggiato
Funzionamento NV
Dimensioni
MATERIALI: ottone, rame, ferro, legno, seta
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1868 - 1874
Non esposto
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
 

Si tratta del cuore operativo di un rocchetto d'induzione, ovvero dell'avvolgimento primario e secondario disposti coassialmente su un nucleo centrale realizzato con un pacco di fili di ferro. Il circuito secondario è danneggiato. Il nucleo di ferro non è massiccio per ridurre gli effetti delle correnti parassite.

Il miglioramento nelle prestazioni delle bobine di induzione ottenuto introducendo questo accorgimento costruttivo fu osservato da Bachoffner nel 1837 e ben presto introdotto anche nella realizzaizone dei rocchetti d'induzione.

Per funzionare allo strumento andava accoppia una pila per l'alimentazione del primario e anche un modello di interruttore per interrompere periodicamente la corrente. Non sempre gli interruttori erano parte integrante del sistema legato alla bobina, ma a volte erano strumenti a sé stanti per essere impiegati in vari esperimenti.