Fonti
Battelli A. - Cardani C. (1913) Vol. 2, pag. 62, fig. 49 Battelli A. - Cardani C. (1925) Vol. 2, pag. 98, fig. 64 Bernardi G. (1931) pag. 12, fig. 7227 Galileo Officine (1929) pag. 89, fig. 5191 Jamin J. (1880) pag. 503, fig. 458 Murani O. (1906) Vol. 1, pag. 358, fig. 307 Pinto L. (1892) pag. 233, fig. 271 Privat Deschanel A. - Pichot (1871) pag. 617, fig. 590 Ròiti A. (1908) Vol. 1, pag. 216, fig. 261 Resti E. (1930) pag. 37, fig. 180 Tarquini A. (1928) pag. 27, fig. 127

Questa sirena, ideata da Rudolph König (1832-1901) negli anni 60 del XIX secolo come perfezionamento della sirena di Seebeck, aveva il compito di mostrare come l'acutezza di un suono sia connessa con il numero delle vibrazioni nell'unità di tempo; in particolare una corrente d'aria, incontrando i fori presenti sulla ruota, per continua interruzione genera un suono tanto più acuto (elevato in frequenza) quanto maggiore è il numero dei fori incontrati.

Il particolare profilo del bordo della ruota riproduceva l'andamento dell'onda sonora ottenuta per interferenza tra i suoni emessi dalla simultanea attivazione dei suoni di tutte e 4 i sistemi di fori (interferenza acustica). Per funzionare è necessario usare un dispositivo per mettere in rotazione il disco.