onde - ottica
Apparecchio sul funzionamento degli occhiali
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Apparecchio per la teoria dell'occhio e degli occhiali
Apparecchio sul funzionamento degli occhiali
1818Nº //
1838Nº //
P.A.Nº //
1870846
1925Nº //
2016784
Completo
Integro
Funzionante D
Dimensioni
MATERIALI: ottone, ferro, legno, vetro
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 26 maggio 1925
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina J
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Galileo Officine (1929) pag. 119, fig. 5278
Magrini R. (1940) pag. 194, fig. L870
 

Si trattava di uno strumento per spiegare agli studenti il modo di operare degli occhiali per correggere i due più noti difetti della vista, la miopia e la presbiopia (Modelli per l'andamento dei raggi luminosi nell'occhio). Gli occhiali fanno sì che l'immagine ritorni a formarsi esattamente sulla retina usando delle lenti.

Le lenti presenti sul dispositivo sono una convergente e l'altra divergente. L'oculare, che scorre avanti e indietro per la messa a fuoco, presenta tre tacche con le seguenti lettere M, N e P. Posizionato l'oculare in corrispondenza della tacca N (occhio normale), si guardava una forte sorgente luminosa (un vetro smerigliato all'interno ne consentiva la visione diretta). Per la lente biconvessa convergente che simula il cristallino, si otteneva un piccolo cerchietto luminoso. Facendo indietreggiare l'oculare fino alla tacca M (occhio Miope), le dimensioni del circoletto luminoso cambiavano. Tuttavia, abbassando la lente divergente, l'immagine tornava della stessa grandezza e a fuoco. La lente divergente corregge dunque la miopia. La stessa variazione nelle dimensioni del circoletto si manifestava posizionando l'oculare sulla tacca P (occhio Presbite) e poi abbassando invece la lente convergente. Essa pertanto si troverà sugli occhiali delle persone presbiti.