TA KIMIKA - esercizi risolti
Esercizi
Numeri di ossidazione
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Assegnare i n.o. a KI, Li2S, CaBr2, CrCl3, Fe2O3, CuO, CO, SO3, Cl2O7.

+1-1    +1  -2     +2  -1
KI, Li2S, CaBr2
Si tratta di sali binari nei quali figurano cationi appartenenti al primo e secondo gruppo della tavola periodica e anioni dei gruppi dei calcolgeni e alogeni. Quindi è sufficiente applicare le regole "all'interno di composti il n.o. per i metalli alcalini (gruppo IA) è sempre +1, per quelli alcalino-terrosi (gruppo IIA) è sempre +2, per Al e Ga è sempre +3; nei sali binari i calcogeni (gruppo dell'O) e gli alogeni (gruppo del F) hanno rispettivamente n.o. pari a -2 e a -1". Non è necesario quindi fare alcun conto, ma semplicemente guardare la tavola periodica.
 
 +3 -1        +3  -2      +2 -2
CrCl3, Fe2O3, CuO
In questi composti sono presenti elementi di transizione i quali manifestano, salvo qualche eccezione, variazione di n.o., cosicché si rende necessario utilizzare per sicurezza la formula generale del calcolo del n.o. oppure, una volta acquisita maggior sicurezza con valenza e nomenclatura dei composti, ricavare le informazioni che servono dai pedici della formula. Seguendo il primo metodo, il n.o. dei non metalli è di immediata determinazione seguendo le regole del n.o. Quindi, tenendo conto che i composti sono neutri (q = 0) si ottiene il valore cercato per il catione. Ad esempio, 0 = 2x+3(-2) => x=+3 per il ferro. In alternativa si può riconoscere che il pedice 3 in Fe2O3 indica che il ferro qui ha valenza 3, da cui n.o. +3 (così come il pedice 2 testimonia la bivalenza dell'ossigeno da cui segue n.o. -2). Ma attenzione: questa sorta di "regola rapida dei pedici", da usare con cautela, non dà alcuna informazione utile se essi sono unitari in entrambi gli atomi; quando ciò accade, si deve usare la regola generale. Nel caso specifico di CuO 0 = x + 1(-2) => x=+2 per il rame.
 
+2-2   +6-2      +7  -2
CO, SO3, Cl2O7
In molti ossidi l'atomo partner dell'ossigeno può avere vari n.o. anche diversi da quello dato dalla valenza associata al gruppo cui appartiene in tavola periodica, a testimonianza del fatto che il n.o. non è la valenza di un atomo. Poiché, escludendo chiaramente le eccezioni, si sa che l'ossigeno ha n.o. -2, la regola generale dà facilmente il n.o. dell'altro atomo. Si noti come per SO3 la regola dei pedici fornirebbe un valore errato per lo zolfo (+3 anziché +6); una metodologia da usale solo quando significativa...