Meccanica dei fluidi - Liquidi
Endosmosometro
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Un endosmometro di Dutrochet
Un endosmometro di Dutrochet
Endosmometro
Endosmometro
Endosmosometro
1818562
1838410
P.A.Nº //
187042
1925a38
2016202
Completo
Integro
Funzionamento X
Dimensioni
MATERIALI: legno, carta, vetro, pelle
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1830
Costruttore: Angelo Maria Bellani (1786-1852)
"Endosmosometro e Exosmosometro di Dutrochet A. Bellani 1830"
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina E
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Ambrosoli G. (1854) pag. 207, fig. 41
Battelli A. - Cardani C. (1922) Vol. 1, pag. 440, fig. 321
Bernardi G. (1931) pag. 21, fig. 1640
Daguin P. A. (1863) pag. 99, fig. 109
Felice M. (1887/90) Vol. 1, pag. 339, fig. 127
Galileo Officine (1929) pag. 73, fig. 5154
Ganot A. (1861) pag. 80, fig. 72
Giordano G. (1862) Vol. 1, pag. 149, fig. 110
Magrini R. (1940) pag. 66, fig. C446
Matteucci C. (1847) pag. 75, Tav. 3, fig. 48
Milani G. (1869) Vol. 2, pag. 142, fig. 78
Murani O. (1906) Vol. 1, pag. 279, fig. 222
Pinto L. (1892) pag. 174, fig. 200
Privat Deschanel A. (1890) pag. 182, fig. 169
Privat Deschanel A. - Pichot (1871) pag. 143, fig. 150
Ròiti A. (1908) Vol. 1, pag. 218, fig. 184
Resti E. (1930) pag. 36, fig. 171
Tarquini A. (1928) pag. 55, fig. 321
Zantedeschi F. (1843/45) Vol. 1, pag. 141, Tav. I, fig. 10
 

Lo strumento è firmato "Endosmosometro e Exosomosometro di Dutrochet, A. Bellini, 1830" e serviva a misurare la pressione osmotica. I termini endosmosi (corrente entrante) ed esosmosi (corrente uscente) furono coniati nel 1826 da Henri J. Dutrochet (1776-1847) che studiò il fenomeno.

La boccia di vetro veniva riempita fino a raggiungere lo zero nella scala presente sul tubo verticale con soluzioni acquose più o meno concentrate di acqua e zucchero (ma si usavano anche soluzioni di albumina o semplicemente del latte). Poi si immergeva il contenitore in acqua pura. Il livello del fluido nel tubo di vetro si innalzava gradualmente fino ad arrestarsi a un'altezza più o meno elevata a seconda della natura della soluzione utilizzata.

La scala permetteva di misurare (ecco il perché della parola “metro”) la “forza” del processo per le varie soluzioni. L'acqua esterna cessava di passare attraverso la membrana diluendo la soluzione nell'ampolla di vetro quando la pressione prodotta dalla colonna di soluzione entro il tubo per la legge di Stevino (Apparecchio per la spinta dei liquidi) eguagliava la pressione osmotica.