La scoperta dei fenomeni di attrazione elettrostatica e magnetica aveva fatto intuire l'esistenza di un qualche legame tra di essi. A parte la definizione della legge con cui si manifestano le
forze di attrazione e repulsione elettrica e magnetica tra corpi (
Coulomb, 1784), all'epoca nessun fisico riuscì a stabilire la natura di questo legame. Però, l'invenzione della
pila (
Volta, 1799) rese possibile al fisico danese Hans Christian
Oersted (1777 - 1851) di provare nel 1820 che l'elettricità e il magnetismo sono fenomeni legati tra loro. Il legame opposto, cioè produrre una
corrente elettrica sfruttando il
campo magnetico, fu invece trovato più tardi (
Henry,
Faraday, 1832).
Fu infatti Oersted a notare che un
ago magnetizzato posto nelle vicinanze di un filo attraversato dalla corrente elettrica fornita da un dispositivo voltaico (
Vecchie pile a colonna) viene deviato dalla sua posizione di equilibrio.