magnetostatica - aghi d'inclinazione
Bussola d'inclinazione
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Bussola verticale
Bussola verticale
Ago magnetico su base di legno
Ago magnetico su base di legno
Bussola d'inclinazione
1818424
1838309
P.A.Nº //
1870216
1925a155
2016403
Completo
Integro
Funzionamento NV
Dimensioni
MATERIALI: ottone, ferro, legno, lacca
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1819 - 1820
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina P
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Battelli A. - Cardani C. (1925) Vol. 4, pag. 346, fig. 224
Besso B. (1875) Vol. 1, pag. 113, fig. 90
Biot G.B. (1818) Vol. 3, pag. 246, Tav. I, fig. 5
Bouchardat A. (1851) pag. 276, fig. 105
Clerc A. (1885) pag. 787, fig. 503
Daguin P. A. (1863) pag. 444, fig. 439
Felice M. (1887/90) Vol. 2, pag. 139, fig. 60
Ganot A. (1861) pag. 420, fig. 392
Ganot A. (1883) pag. 496, fig. 547
Giordano G. (1862) Vol. 2, pag. 19, fig. 16
Jamin J. (1880) pag. 438, fig. 391
Magrini R. (1940) pag. 238, fig. M1014
Milani G. (1869) Vol. 5, pag. 36, fig. 20
Murani O. (1906) Vol. 2, pag. 404, fig. 358
Pinto L. (1892) pag. 512, fig. 402
Privat Deschanel A. (1890) pag. 450, fig. 378
Tarquini A. (1928) pag. 101, fig. 30296
 

Oltre all'angolo di declinazione c'è un altro aspetto da segnalare che interessa l'interazione tra un ago calamitato e il campo magnetico terrestre e cioè l'inclinazione magnetica. Questo strumento, noto come bussola d'inclinazione, serve appunto a misurare quest'angolo.

L'apparato presenta una base di legno dotata di tre viti d'ottone per regolarne l'orizzontalità. La bussola verticale è invece sorretta da un treppiede in ottone che presenta una camicia cilindrica etro cui si innesta un perno d'ottone. Ciò costituisce uno snodo che consente la rotazione del dispositivo secondo un asse verticale.

La misura dell'inclinazione magnetica si eseguiva nel modo che segue. Per prima cosa, ruotando opportunamente le tre viti di sostegno in ottone dello strumento, ci si assicurava che il piano di rotazione dell'ago calamitato fosse perfettamente perpendicolare al suolo. Dopodiché si provvedeva a individuare la direzione del meridiano magnetico, cioè delle linee di forza. Ciò era essenziale per poter misurare l'effettivo valore dell'inclinazione locale senza distorsioni dovute al maggior contributo alla rotazione dell'ago calamitato della componente verticale del campo magnetico rispetto a quella orizzontale causata da non perfetto allineamento tra il piano verticale di rotazione e il meridiano magnetico.

Dato che, quando l'asse di rotazione dell'ago risulta parallelo alle linee di forza del campo magnetico, ciò provoca la misurazione, ovviamente errata alla nostra latitudine, di un'inclinazione di 90 gradi, non si fa altro che cercare la posizione in cui il fenomeno si verifica e poi si ruota la bussola 90 gradi. Tale operazione individua la direzione delle linee di forza. In alternativa si può utilizzare una bussola o un ago magnetico montato su un perno (Aghi magnetici). A questo punto non si doveva far altro che leggere l'inclinazione in termini d'angolo sulla scala graduata. Il valore rappresenta l'inclinazione magnetica locale.

Va detto che questo sistema di misura presenta almeno due cause d'errore:

  1. è possibile che la congiungente i poli dell'ago calamitato non coincida con l'asse di figura dell'ago stesso;
  2. dire che l'asse di rotazione dell'ago passa per il suo baricentro è cosa più facile a dirsi che a farsi, pertanto generalmente la gravità dà anch'essa un suo contributo alla rotazione dell'ago e precisamente tende a farlo ruotare o verso il basso o verso l'alto a seconda della posizione del baricentro rispetto all'asse di rotazione.

Ad entrambe queste cause perturbatrici si può porre rimedio tramite opportuni accorgimenti e quindi misurare l'inclinazione con un discreto grado di precisione.