elettromagnetismo - elettrostatica - conduttori isolati
Conduttore isolato
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Cilindro metallico isolato per esperienze sull
Conduttore isolato
Conduttore isolato
Conduttore isolato
1818Nº //
1838Nº //
P.A.95
1870232
1925a169
2016423
Incompleto M
Integro
Funzionante
Dimensioni
MATERIALI: ottone, piombo, legno, vetro, sambuco
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1863 - 1864
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina M
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
 

Si tratta di uno strumento utilizzato, con buona probabilità, per la realizzazione di esperimenti sull'induzione elettrostatica, in quanto con accorgimenti vari è possibile evidenziare quella che in passato si chiamava "scomposizione o decomposizione del fluido elettrico". Essa è prodotta dell'avvicinamento, senza contatto, del conduttore ad una sorgente di campo elettrico, come per esempio, il polo positivo di una Macchina elettrica di Ramsden.

L'apparecchio persenta una base di legno a pianta circolare che regge, tramite un raccordo in ottone, un'asta di vetro (un isolante). In testa all'asta un cappuccio d'ottone, saldato con del mastice (di colore rosso), funge da elemento di collegamento tra lo stante vitreo e il conduttore cilindrico cavo in ottone con l'asse disposto parallelamente al suolo. A poca distanza dall'asta di vetro sono presenti, in posizione simmetrica, due anellini in ottone. Le due estremità del conduttore terminano con due elementi sferici cavi.

Si deve osservare che lo strumento per così dire classico, cui l'apparato in questione si ispira, presenta in corrispondenza degli elementi sferici due pendoli elettrici con lo scopo di evidenziare lo stato di carica o neutralità della superficie del conduttore (si consulti anche l'Apparecchio per l'elettrizzazione per influenza). Supponendo di avvicinare, senza contatto, alla sfera di sinistra il polo positivo di una Macchina elettrica, per il fenomeno dell'induzione elettrostatica la sfera di sinistra si carica negativamente e quella di destra manifesta invece una carica positiva. Per rendersi conto che le cariche sono di segno opposto ci sono vari metodi. Nello strumento classico era sufficiente avvicinare, dopo averla elettrizzata per strofinio, una bacchetta di cera-lacca al pendolino con carica negativa, evidenziandone la repulsione che ne seguiva, e allo stesso modo una bacchetta di vetro elettrizzata all'altro pendolino con carica positiva. Con questo strumento si può mettere in evidenza la stessa cosa toccando con un elettroscopio la superficie di ogni sfera e poi utilizzare le bacchette secondo quanto detto poch'anzi.

Quanto alla funzione degli anellini è possibile, ma si tratta di un'ipotesi da verificare sperimentalmente, che l'artigiano costruttore abbia avuto la precisa indicazione da parte del committente di posizionare i due anellini per poter agganciare alla superficie del conduttore, per esempio, due astine conduttrici su ogni anello con alla fine una pallina di midollo di sambuco (insomma un elettroscopo a midollo di sambuco), un fiocco elettrico oppure più semplicemente una catenella per il collegamento dell'apparato ad un elettroscopio allo scopo di evidenziare il cosiddetto piano neutro.

L'induzione elettrostatica fa migrare gli elettroni della superficie del conduttore verso la sorgente (se essa è positiva), impoverendo quindi l'estremità del conduttore opposta ad essa, la quale manifesta pertanto una certa carica positiva. E' intuitivo che tra due zone opposte del conduttore, elettrizzate con cariche di segno opposto, vi debba essere una zona allo stato neutro. L'evidenza sperimentale dimostra che questa linea non si trova mai in mezzo al cilindro, ma spostata dalla parte della sorgente. Che lo strumento fosse appositamente calibrato perché, con la macchina elettrica a pieno regime (il cui conduttore positivo ha una geometria ben definita) e ad una certa distanza dalla sorgente, per uno dei due anellini passasse la linea neutra? In questo caso infatti, un elettroscopio collegato con l'anellino non avrebbe rilevato alcuna carica.