6) Bilanciare la massa
1) Determinare il numero di ossidazione degli atomi presenti. Con facili passaggi si ottiene:
Punto 1
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+3 -2 +1+3-2 +4-2 +2-2
C2O42- + HNO2 => CO2 + NO
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2) Scrivere a parte in semireazioni gli atomi con variazione di n.o.. Quando la reazione redox è scritta in forma ionica netta questo passaggio è molto semplice poiché le specie scritte sono solo quelle contenenti gli atomi che si scambiano elettroni (blocco redox). La divisione in semireazioni è più che evidente. Per come si sviluppa il metodo è conveniente scrivere le semireazioni al centro del foglio mantenendo solo i numeri di ossidazione significativi. Quindi:
Punto 2
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+3 +4
C2O42- => CO2
+3 +2
HNO2 => NO
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3) Bilanciare gli atomi con variazione di n.o.. E' evidente che gli atomi di carbonio non sono bilanciati. Ne segue la necessità di anteporre un coefficiente 2 a destra. L'azoto è invece bilanciato. Allora:
Punto 3
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+3 +4
C2O42- => 2CO2
+3 +2
HNO2 => NO
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4) Evidenziare gli e- complessivamente messi in gioco. Si sottolinea l'importanza della dizione "complessivamente messi in gioco". Ogni atomo di C passa da +3 a +4 ossidandosi. Poiché di atomi di C ce ne sono 2, la variazione totale di numero di ossidazione è pari a 2 ossia la semireazione di ossidazione mette in gioco complessivamente 2e. Per quanto riguarda la semireazione di riduzione, passando ogni azoto a da +3 a +2 è richiesto complessivamente un solo elettrone. Quindi:
Punto 4
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+3 +4
C2O42- => 2CO2 + 2e
+3 +2
1e + HNO2 => NO
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