TA KIMIKA - Le redox | |
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Le redox | Metodo delle semireazioni 1 | Pagina 1 - Pagina 2 - Pagina 3 - Pagina 4 - Pagina 5 - Pagina 6 - Pagina 7 - Pagina 8 |
Il metodo delle semireazioni è utilizzabile sia per la risoluzione delle reazioni redox scritte in forma molecolare che per quelle in forma ionica netta. In quest'ultimo caso le differenze operative coinvolgono il bilanciamento di carica e massa. Vediamo la tecnica prima per le reazioni redox in forma molecolare e poi per quelle in forma ionica netta. In quest'ultimo caso, in assenza di specificazione circa l'ambiente, la reazione redox va intesa avvenire in ambiente acido.
La procedura operativa per una redox in generale è così sinteticamente riassunta:
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Il metodo delle semireazioni è nella parte logica perfettamente equivalente al metodo delle frecce. Si può individuare lo svantaggio, se così si può dire, di dover scrivere a parte gli elementi della reazione (le specie coinvolte nello scambio di elettroni) a volte con scritture degli atomi un po' forzate agli occhi dei "purisiti". Per carità, il metodo funziona egregiamente e tanto basta, ma è con le reazioni in forma ionica netta che il fromalismo metodica meglio sposa la correttezza fromale di scrittura. Inoltre chi predilige la rapidità e il risparmio della penna, punta in genere sul metodo delle frecce. Un discorso a parte vale per il metodo ione-elettrone, che non richiede il calcolo dei numeri di ossidazione.
A questa sezione, che si occupa, tramite esempi, di fornire le linee guida generali al bilanciamento di una redox, fa da complemento la ricca sezione di esercizi risolti con ben 50 redox completamente svolte.