Si trattava dell'equivalente moderno del righello o doppio decimetro (scala), ma con in più la caratteristica di poter essere piegato a metà, per essere meglio trasportato. Un sistema semplice ma efficacissimo che si trova ancora oggi applicato per la costruzione di alcuni modelli di metro in legno (Misura in legno di cinque piedi). I due perni servivano a mantenere chiuso lo strumento. L'unità di misura era il palmo romano. Un palmo romano equivale a 0,0741 m.

Dagli inventari (1818 e 1838) si ricava che lo strumento è una "scala di ottone a cerniera ad uso del disegnatore". Spesso il disegnatore aveva a disposizione insiemi di strumenti matematici (Compasso di proporzione di Lusverg, Strumento d'ottone ad uso di balistica) oppure veri e propri kit per i cartografi (Compasso di proporzione di Stefani, Lunghezza di due piedi romani), i cui elementi, riuniti in cassette e/o astucci, univano alla funzionalità vari espedienti per ridurne l'ingombro (come lati pieghevoli, snodi, ecc.).