strumenti particolari - Kit Lusverg
Strumento d'ottone ad uso di balistica
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Strumento di ottone ad uso di Balistica
Strumento di ottone ad uso di Balistica
Misura di ottone in palmi romani
Misura di ottone in palmi romani
Strumento d'ottone ad uso di balistica
18183
18382
P.A.Nº //
187010
1925a9
2016009
Completo
Integro R
Funzionante
Dimensioni
MATERIALI: ottone, lacca
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: Antecedente 1818 (1677)
Costruttore: Giacomo Lusverg (1636-1689)
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina A
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
 

L'uso preciso di questo strumento è ancora oggetto di studio, ma è certo il suo impiego in campo balistico. Vi è scritto infatti sul circolo graduato "Pro Eleuatione Bombardae", cioè qui si impostava l'angolo d'inclinazione (eleuatione) della bombarda (bombardae), un tipo di cannone.

I bracci in ottone sono ricchi di scale graduate nelle unità "Semipalmus Romanus" (0,03706 m) e "Semipes Geometricus" (0,1489 m).

Il dispositivo serviva per ottenere facilmente la gittata della bombarda noto l'angolo d'inclinazione (detto anche alzo) del pezzo d'artiglieria, misurato con appositi strumenti (Quadrante d'ottone graduato), e anche probabilmente l'inclinazione da dare alla canna a partire da una stima della distanza (gittata) che il proiettile doveva percorrere. Si segnala che la stima della gittata veniva calcolata in funzione del peso e del calibro dei proiettili. Il primo dato poteva essere letto usando un'apposita scala solitamente incisa su dispositivi di tale tipo (qui è assente) oppure ricorrendo a quella riportata su un compasso di proporzione (Compasso di proporzione di Lusverg). Quanto al calibro del proiettile vi erano apposite misure lineari. Dopodiché si effettuava sempre un controllo preventivo (Compasso per misurare il diametri della palle).

Merita osservare su uno dei due bracci dello strumento la particolare costruzione di linee nota col nome di scala trasversale o scala ticonica, dal nome del celebre astronomo Tycho Brahe (1546-1601) che la inventò. Si tratta di un sistema per incrementare la sensibilità della semplice scala di proporzione. Il metodo della scala di proporzione, ancora oggi largamente usato, prevedeva di rappresentare l'unità di misura con un segmento di lunghezza opportuna (appunto in scala). La divisione di tale segmento in dieci parti uguali, permetteva di avere la sensibilità del decimo dell'unità scelta, mentre l'errore era rilevante se si pretendeva di apprezzare il centesimo dell'unità. La particolare scala ticonica permetteva invece di apprezzare lunghezze in scala con la precisione del centesimo dell'unità. I segmenti andavano misurati, ossia riportati sulla scala trasversale, per mezzo di un compasso (Compasso di proporzione di Stefani).