Meccanica
Sistemi di leve in ottone
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Modello di leve di ottone
Sistemi di leve in ottone
Sistemi di leve in ottone
Sistemi di leve in ottone
1818Nº //
1838507
P.A.Nº //
187025
1925a24
2016107
Completo
Integro
Funzionante D
Dimensioni
MATERIALI: ottone, legno
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: 1838 - 1839
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina D
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Pinto L. (1892) pag. 74, fig. 90
 

La leva è un meccanismo la cui invenzione risale a molti millenni fa e, prima ancora della sua enorme utilità pratica, permette in ambito statico di sperimentare empiricamente e con mezzi assai semplici la seconda delle due equazioni cardinali della statica.

Questo apparato del Vecchio Gabinetto di Fisica del Liceo è stato costruito proprio con questo scopo ed è assi apprezzato per la sua efficacia didattica. Per lo studio completo delle equazioni cardinali della statica si impiegava invece l'Apparecchio per la dimostrazione delle forze parallele. I materiali utilizzati, ottone e legno, sono gli stessi del Sistema di pulegge in ottone con pesi, degli Ingranaggi in ottone e del Modello di verricello con vite perpetua in ottone.

Lo strumento presenta una base circolare in legno dotata di tre piedi d'appoggio di forma sferica dello stesso materiale. Alla base è fissato uno stante in legno ben curato nella sua semplicità cui è avvitato un telaio in ottone. Il telaio ha il compito di sorreggere tre sistemi diversi tutti in ottone basati sulla leva.

Il primo sistema è una leva semplice dotata di un gran numero di uncini per l'aggancio delle masse. Un perno dalla testa filettata con relativo bullone consente volendo di rimuovere la leva dal telaio.

Il secondo meccanismo è un sistema di leve in serie. Si tratta di un'applicazione particolare coinvolgente le leve che illustra come accrescere la forza contenendo lo sviluppo lineare del sistema rispetto all'utilizzo di un'unica leva (ovviamente a parità di masse agganciate). Il modo di unione tra le tre leve è il più semplice possibile. Infatti l'estremità di una leva si appoggia, tramite un piccolo perno cilindrico (per contenere gli attiti), a quella immediatamente successiva.

Il terzo sistema è ancora una leva semplice, ma dalla forma ad L, con il fulcro in corrispondenza dell'incontro dei due bracci d'ottone. Sul braccio più lungo venivano collocate le masse, mentre all'uncino del braccio più corto della L veniva agganciato un tratto di spago che, dopo esser passato per una carrucola, sorreggeva una massa di peso opportuno. Di fatto questo dispositivo necessitava di un supporto esterno che reggesse la carrucola di rinvio della fune. Con buona probabilità si impiegava il Sistema di pulegge in ottone con pesi. Come per il primo dispositivo, un perno dalla testa filettata con relativo bullone consente volendo di rimuovere anche questa leva dal telaio.