TA KIMIKA - esercizi risolti | |||||||
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Esercizi | |||||||
Redox in forma molecolare difficili | |||||||
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Più che una vera e propria pagina di teoria, questa vuole contenere alcune note alle reazioni redox in forma molecolare che seguono. Non si prenda paura se non si è in grado di risolverle da soli, perché queste reazioni sono particolarmente difficili e quindi richiedono un bel po' di impegno anche all'università, figuriamoci alle superiori! In realtà esse risultano gestibili anche da un profano con il metodo di bilanciamento algebrico, che tuttavia non può essere usato, se la reazione redox bilanciata serve per risolvere un problema di elettrochimica in cui è essenziale sapere il numero di elettroni coinvolti in ciascuna semireazione. Infatti nella pratica il bilanciamento è quasi mai fine a se stesso, ma un passaggio obbligato (problema di tipo P) per la risoluzione di un problema.
Le reazioni complicate (che in tabella ho chiamato scherzosamente "da incubo") non solo possono presentare delle specie che richiedono un po' di attenzione per la determinazione dei numeri d'ossidazione, ma soprattutto presentano o più semireazioni di riduzione che accompagnano la semireazione di ossidazione o più semireazioni di ossidazione che accompagnano la semireazione di riduzione (laddove i processi fossero contemporaneamente doppi, si potrebbero scrivere due reazioni redox indipendenti scindendo quella complessa). Poi fa seguito il bilanciamento di massa e/o il ritorno alla forma molecolare dopo aver lavorato sulla equazione ionica netta. Anche in questo caso è richiesta particolare attenzione...
Giova ricordare che la moltiplicazione per uno stesso numero di tutte le specie coinvolte in un gruppo redox (sostanze che si scambiano reciprocamente elettroni) oppure dell'intera reazione è cosa più che lecita e, anzi, può essere parte integrante del processo risolutivo della reazione al fine di pareggiare gli elettroni messi in gioco tra il processo ossidativo e quello riduttivo. Più "pericoloso" risulta agire su uno o più coefficienti di un blocco redox già bilanciato per ottenere il bilanciamento della massa! Per eevitare pasticci, meglio aggiungere molecole a parte e lavorare su queste e non toccare più un blocco redox bilanciato. Questo "trucchetto" va chiaramente usato quando necessario e in particolare torna utilissimo quando:
Ho scelto di risolvere le reazioni difficili che ho trovato in questo sito con vari metodi e non solo con quello delle frecce, i cui dettagli operativi sono richiamati in questa pagina con quelle che la seguono. In ogni caso mi sono limitato a evidenziare i passaggi più significativi, dando per scontato che chi decide di cimentarsi con queste reazioni redox sia sufficientemente "allenato" nelle tecniche.